Arte, cultura, tradizioni e storia

Carbonia dalla preistoria all'età antica

nel territorio di Carbonia esistevano, durante l'epoca prenuragica, numerosi insediamenti come la grotta dell'ospedale. Altrettanto notevole sono l'insediamento di monte sirai risalente all'epoca fenicia e le ville rurali romane

Sebbene Carbonia sia stata fondata nel 1937 per iniziativa del regime fascista, l’area su cui si trova ha una storia molto più antica. Il territorio risulta già abitato in epoca preistorica, con la cosiddetta civiltà di "Su Carroppu” risalente al Neolitico Antico (5700 – 5000 a.C.), il cui nome deriva dall’omonimo riparo adiacente alla borgata agro-pastorale di Sirri, a nord-est di Carbonia. Successivamente si sono avvicendate numerose civiltà preistoriche, dal Neolitico Medio fino all'Età del ferro, di cui restano le numerose grotte come quella dell'Ospedale e Baieddus de Sa Sedderenciu.
 
Ulteriori testimonianze di questo popolamento del territorio carboniense a quell'epoca si ritrovano nelle tipiche necropoli dette Domus de janas: Cannas di Sotto, Cùccuru Su Cardolinu de monte Crobu e Corona Maria sono solo alcune delle aree archeologiche tuttora esistenti. Degno di nota è il complesso del nuraghe Sirai che contiene il "Mianu", il "Mitzotus", il "Paristeris", il nuraghe "Piliu", ed il "Su Conti" nell'omonimo medau.

Per quanto riguarda l’età antica, la civiltà fenicio-punica è rappresentata principalmente dall’insediamento di monte Sirai, abitato già in epoca nuragica. La presenza della dominazione di Roma, documentata in vari siti archeologici minori della zona, si riscontra nelle numerose ville rurali e nelle stazioni di posta situate lungo la strada che da Cagliari conduceva a Sulki, presso l'attuale Sant'Antioco, che passava per l’odierna Carbonia.

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