Il territorio

Carbonia, la città del carbone e dell'archeologia

La città di Carbonia, nella regione del Sulcis, ha un'antica storia archeologica, unita al recente patrimonio industriale legato al carbone. Ecco cosa vedere

A due passi dal mare e immersa in un vasto territorio collinare, Carbonia è circondata da luoghi dalla storicità antichissima e moderna: da una parte gli insediamenti nuragici e quelli punici, dall'altra la presenza delle miniere, che ricordano il recente passato industriale della zona e oggi rappresentano un’attrazione turistica innovativa.

Carbonia, infatti, ospita il Centro Italiano della Cultura del Carbone presso la miniera di Serbariu, oggi chiusa nelle attività di estrazione ma fruibile grazie al Museo del Carbone. Il sito minerario ha rappresentato per tanti anni non solo la principale economia locale, ma anche l'approvvigionamento energetico nazionale fino a quando il carbone è stato utilizzato come combustibile. Il recupero del sito estrattivo a fini turistici e didattici ha dato nuova linfa alle attività della Miniera, per non dimenticare il suo glorioso passato e l’importanza dell’archeologia industriale.

Sul lato delle antichità, il nuraghe Sirai, edificato tra il XV e il XIV secolo a.C., rappresenta l'antichissima storia nuragica della Sardegna, dove si stimano essere circa 8000 nuraghi. Attorno al nuraghe Sirai è stato scoperto un vero e proprio villaggio, e l'intera area è ancora sottoposta a scavi di recupero.
E a proposito del villaggio intorno al nuraghe Sirai sopra menzionato... Altra attrazione dal forte richiamo turistico è il Parco Archeologico di Monte Sirai, importante insediamento fenicio-punico del quale è ancora visibile l'acropoli, la necropoli e alcune domus de janas, sepolcri preistorici scavati nella roccia. I fenici hanno abitato Monte Sirai tra il 750 e il 520 a.C., con un probabile breve periodo di convivenza tra loro e la preesistente civiltà nuragica. Prima di venire sconfitti e il villaggio distrutto dai cartaginesi, che a loro volta prima lo fortificarono (360 a.C.), poi lo ricostruirono completamente (260 a.C.), infine lo abbandonarono (intorno al 110 a.C.). Un mix di culture e civiltà che ha resistito ai segni del tempo: oggi l'intera area è visitabile, suddivisa in settori con una serie di percorsi percorribili facilmente.

Carbonia si trova a pochi chilometri dal mare, in un punto strategico della regione del Sulcis, non distante dalle isole di Sant'Antioco e Carloforte.

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